Convegno “LA CITTA’ ACCESSIBILE” – Terni, 14.11.2014
Grande successo del Convegno LA CITTA’ ACCESSIBILE tenuto a Terni il 14.11.2014 e promosso dalla Federazione di Associazioni Diversamente Abili F.A.D.A. (U.N.M.I.L., Associazione Un Volo per Anna Onlus, A.FA.D., Associazione Noi come Voi) e dall’Ordine degli Architetti della Provincia Terni, con la direzione scientifica della Società di Ingegneria E.A. Group.
Il convegno ha affrontato il tema della città a “misura di tutti”, per garantire ad ognuno le migliori condizioni di fruizione dell’ambiente. Le città sono di tutti, ma spesso non sono per tutti.
Una delle caratteristiche essenziali di un qualsiasi spazio pensato e costruito per l’uomo deve essere quella della sua possibile fruizione, completa ed agevole, da parte di tutti, compresi coloro che per periodi temporanei o in modo permanente soffrono per una ridotta capacità motoria o sensoriale. L’accessibilità non va intesa come esigenza di poter disporre di spazi privi di ostacoli fisici, ma come sinonimo di “comfort ambientale”, in situazione di sicurezza ed autonomia per tutti, oltre che agevole usabilità degli spazi costruiti e del territorio nel suo insieme.
L’obiettivo ambizioso del convegno è stato quello di dare un contributo tecnico-culturale e contemporaneamente arrivare a suggerire linee guida per la predisposizione di un vero e proprio piano di intervento per l’accessibilità della città di Terni e dei Comuni limitrofi.
I temi affrontati sono stati:
Il “diritto alla accessibilità” degli spazi urbani o del territorio diventa sempre più pressante da parte di tutti. In modo particolare da parte di quella ampia fascia di persone che, per differenti situazioni fisiologiche o patologiche, ha poca autonomia per limitate energie disponibili o per svantaggi dovuti ad una ridotta capacità motoria o sensoriale (anziani, ipovedenti, ecc.).
Una città “handicappata” che continua ad avere ostacoli di vario genere è una città fortemente diseconomica oltre ad essere certamente discutibile dal punto di vista umano e sociale. Perché la città diventi di tutti è necessario sollecitare le Istituzioni ed i soggetti impegnati nella sua gestione a considerare l’accessibilità come principio informatore di nuova progettualità, al fine di rispondere con sempre maggior efficacia alle vere esigenze della collettività.’